Info pidocchi

Ogni anno ritornano…

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Chi? Ma i pidocchi ! Ogni anno, con l’inizio dell’anno scolastico, si ripresenta il problema. Che cosa fare ?

Va detto innanzitutto che i pidocchi non vengono per carenza di igiene, anzi.

Il contagio
Ma allora, come si prendono ? Frequentando luoghi e persone infestate dal parassita. Anche se il pidocchio non salta, si sposta molto rapidamente da un ospite all’altro, di testa in testa, alla ricerca di capelli, sui quali si aggrappa saldamente grazie alle sue 3 paia di zampe munite di uncini, Si nutre in seguito di sangue utilizzando la sua “bocca) munita di un rostro dentata e di 3 stiletti perforatori !

Una vita da pidocchio
Un pidocchio vive all’incirca un mese. A partire dal dodicesimo giorno dalla nascita. comincia a deporre una decina d’uova al giorno, che si fissano al capello grazie ad una tenace colla organica. dopo 7 giorni, l’uovo si dischiude, dando alla luce un nuovo pidocchio.

Le sue abitudini
Il pidocchio è molto “fedele”  al suo ospite, visto che gli fornisce il nutrimento. Ogni pidocchio adulto si nutre ben 5 volte al giorno ! Inoltre ama il caldo, ragion per cui si annida in particolare nelle zone calde e umide come la nuca e dietro alle orecchie. Se abbandona l’ospite, può sopravvivere da due a tre giorni su foulards, cappellini, abiti, “peluches”, poltrone e appoggiatesta. Il pidocchio della testa non trasmette malattie, tuttavia la sua presenza causa notevoli disagi, anche a livello di vita sociale.

Che cosa fare ?
La prima cosa è verificare se effettivamente esiste un’infestazione. La persona colpita soffre di prurito intenso al cuoio capelluto, soprattutto nella regione della nuca. Il numero di pidocchi  in vita non supera in genere la quindicina di esemplari. La conferma della loro presenza, oltre che dal pidocchio stesso, è data dalle lendini, ossia dalle uova, che possono assomigliare a squame di forfora che però, a differenza di quest’ultima, non si eliminano spazzolando i capelli. Sono infatti saldamente incollate alla base del capello.

I pidocchi a scuola
Controllate regolarmente i vostri figli soprattutto se si grattano la testa. In particolare se frequentano ambienti affollati (scuole, asilo nido, scuola dell’infanzia) dove è stata segnalata la presenza di pidocchi.
Il trattamento va fatto unicamente se si hanno veramente i pidocchi, nel caso di trattamento seguire le istruzioni per l’uso corretto del prodotto, non ripetere inutilmente i trattamenti! Rispettare anche le limitazioni d’uso, in particolare per la donna incinta e i bambini sotto i due anni.

Le uova, se presenti, vanno eliminate con il pettinino apposito. L’applicazione di un balsamo per capelli facilita il lavoro.

Biancheria del letto e indumenti: lavare a 60° se possibile. Mobili imbottiti, giochi, peluches: chiudere ermeticamente in un sacco per almeno due giorni, eventualmente congelare. Pettini, spazzole altri accessori per capelli: immergere in acqua per 10 minuti a 60°.

Nel caso di un “periodo pidocchi” conviene controllare regolarmente il cuoio capelluto, ancora meglio è applicare un balsamo dopo-shampo: se dopo aver strofinato il pettine su un foglio di carta da cucina si vedono le lendini, è il caso di fare un trattamento completo.
La presenza di pidocchi va segnalata al docente di classe.